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COSTRUZIONI TITOLO DA USARE

Cari Amici, domani 28 Aprile 2016 in Monza alle ore 16,00 si terrà il convegno “EDILIZIA: UNA GRANDE RISORSA PER LA CITTA’ E L’ECONOMIA DEL FUTURO”. Trovate a lato la locandina con tutti i dettagli dell’evento a cui siete caldamente invitati a partecipare. Non Vi sarà sfuggito infatti, come già discusso su questo BLOG in tempi recenti, il ruolo cruciale che gli investimenti in edilizia giocano per la ricchezza e lo sviluppo della Nazione. Nel 2016 in particolare, dopo 8 (otto) anni di cali continui e pesantissimi per un totale cumulato di -35%, pare che gli investimenti in costruzioni in Italia ritornino a crescere o meglio smettano di calare vistosamente anno dopo anno. Infatti il 2016 dovrebbe concludersi con una crescita di +1% rispetto al 2015. Un segno + a cui non eravamo abituati e che rispetto al -4,4% medio per anno degli ultimi otto anni consecutivi trascorsi sembra addirittura una chimera. Questi sono nel 2015 i numeri (importanti) del settore: investimenti per 128Miliardi€ (-35% vs 2007) e 1,5 Milioni di occupati (-25% vs 2007). Però, così come per gli investimenti, anche il numero di addetti dipendenti sembra ritornare a crescere del 2% già dal 2015 con progressione ulteriore per quest’anno.

Il rapporto 2015 dell’ Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), integralmente riportato in locandina, evidenzia che dei quattro ambiti di cui si compone il settore : 1) le nuove costruzioni abitative (-61% vs 2007) continueranno a calare del 3,5% ma molto meno rispetto agli anni precedenti; 2) i recuperi abitativi (+20% vs 2007) cresceranno di un ulteriore 1,5% nel 2016 anche grazie al mantenimento delle agevolazioni fiscali per ristrutturazione ed efficientamento energetico; 3) il non residenziale privato (-35% vs 2007) smetterà di calare e 4) gli investimenti infrastrutturali pubblici (-49% vs 2007) CRESCERANNO del 6%.

E’ la grande iniziativa (e scommessa) della legge di stabilità 2016 che, grazie alla cancellazione dello scellerato ”patto di stabilità interno”, sostituito dall’obbligo del pareggio di bilancio, dovrebbe consentire agli Enti Pubblici il rilancio degli investimenti infrastrutturali con almeno altri 2 Miliardi€ per un totale di 26,5Miliardi€ minimo. Questa opportunità deriva dalla clausola europea per gli investimenti pubblici che ci permetterà di sforare, in modo controllato, i limiti imposti di spesa per progetti specifici già approvati di edilizia scolastica, rischio idrogeologico, Piano pluriennale ANAS 20015-19, Ferrovie dello Stato e riqualificazione urbana e delle periferie. La crescita del comparto delle Costruzioni nel 2016 si gioca tutta qui.

Occorre recuperare una situazione critica che vede il finanziamento da parte delle banche per investimenti edilizi rappresentare solamente il 14% del finanziamento totale mentre ne rappresentava il 30% nel 2007. Inoltre il settore delle costruzioni è l’unico in cui i prestiti bancari non siano ritornati a crescere.  Un settore in declino quindi ? Tutt’altro !! E’ proprio in questo momento di ripresa che occorre riconoscere l’edilizia come opportunità di sviluppo ( è il tema del convegno organizzato da Liberi nell’agorà).

Ed i segnali positivi ci sono tutti : le compravendite di unità immobiliari sono cresciute a tassi con doppia cifra e le prospettive sono ancora più rosee, i mutui erogati alle famiglie crescono di più del 50% e per contro i prezzi delle abitazioni, in lieve calo nel 2015, si stanno stabilizzando per poi riprendere a crescere nel 2017. Il 2016 sembra essere l’anno migliore per investire sulla casa considerando i prezzi al minimo, la detrazione irpef, per abitazioni in classe A e B, pari al 50% dell’IVA dovuta, la disciplina ad hoc del leasing abitativo (approfondisci) e l’eliminazione della TASI sulla prima casa. Il trend economico e degli investimenti immobiliari sono assolutamente sincronici, alcuni dicono che sono la stessa cosa per cui nessuno s’illuda che ci sia ripresa senza sviluppo immobiliare. A questo proposito uno studio appena divulgato di ANCE dal titolo “Costruzioni : struttura, interdipendenze settoriali e crescita economica” mette in relazione quantitativa la domanda aggiuntiva di costruzioni con la ricaduta complessiva sull’intero sistema economico. Ebbene il risultato è che 1 Miliardo aggiuntivo ne genera 3,5, occupando più di 15.500 persone.

Il convegno del 28 aprile spiega ed approfondisce questi ed altri temi importanti e soprattutto esplora la relazione fra tecnologia, ecologia, benessere, sostenibilità ed economia per progettare e realizzare la Città (Civitas in latino)/ Civiltà dell’uomo.

 Luca Bertazzini  lbertazz@libero.it

 

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