Home Politica #GENERAZIONE BRUCIATA ...

#GENERAZIONE BRUCIATA 4.85/5 (26)

6 4610

GB 8

L’analisi degli ultimi trent’anni , quasi una generazione, dell’andamento del prodotto interno lordo (pil) dell’Italia, del pil per abitante (GNP per capita) e della produttività (pil per ora lavorata),indicatori che, grosso modo, rappresentano la misura della produzione annuale di ricchezza degli Italiani e della sua distribuzione sui singoli individui, dimostra, in maniera impietosa, che i nostri trentennali sacrifici sono stati molto meno efficaci di quelli fatti dagli abitanti delle prime 17 Nazioni (ad alto grado di sviluppo) delle 34 che fanno parte dell’OCSE. Infatti, in ogni singolo anno, l’ Italia è cresciuta, in pil/capita, di un punto in meno rispetto alla media dei 17 e, quando la media calava, l’Italia calava di un punto in più. Conseguentemente, nell’arco di 30 anni, il pil/capita annuale dell’Italia e cioè la ricchezza di ciascuno di noi è diminuita costantemente e progressivamente di circa un terzo rispetto alla media di quella dei 17 (approfondisci). Un gap ormai incolmabile!!

 Questo è quanto ci dimostra il rapporto annuale della prestigiosa “Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico” (OCSE), dal significativo titolo:”Going for growth 2015”.  Inoltre l’OCSE ha appena pubblicato:”Studi Economici OCSE Italia”, eccezionalmente in lingua italiana, forse perché ci considera seriamente ammalati e vuole che lo capiamo bene, studi che potete trovare riportati integralmente in locandina. Sembra che dopo il boom irripetibile degli anni sessanta e settanta, non riusciamo più a tenere il passo dei nostri (un tempo) Pari. E questo indipendentemente dal colore politico dei Governi che si sono succeduti : un sistematico  e strutturale (questo si!) 30-50% di crescita in meno e/o di calo in più ogni anno (approfondisci).

La raccomandazione OCSE è quella di implementare le riforme strutturali con determinazione, per una robusta e duratura crescita del pil, come dimostra la forchetta del grafico (approfondisci), quelle riforme che non abbiamo mai fatto prima : LAVORO, FISCO, GIUSTIZIA, CORRUZIONE, SISTEMA POLITICO. Allora, ma solo allora, potremo ricominciare a crescere in modo importante e continuo, tentando di recuperare il divario che si è creato con i Paesi ad alto grado di sviluppo (approfondisci e clicca su GDP per visualizzare gli andamenti storici relativi delle varie Nazioni).

Per ora però siamo solo all’inizio ed i pronostici per il 2015 e 2016 sono di continuare a crescere molto meno addirittura rispetto alla media dei 34 Paesi OCSE (approfondisci); in particolare : 8 volte meno rispetto al Canada, 3 volte meno rispetto alla media dei 34 Paesi OECD, 4 volte meno rispetto agli Stati Uniti, 3 volte meno rispetto a Inghilterra e Germania, la metà rispetto al Giappone…e così via (guarda i grafici e verifica gli andamenti puntuali di ciascun Paese e dell’ ITALIA rispetto a tutti gli altri). Stiamo consegnando ai nostri figli una Nazione dalle possibilità largamente inferiori rispetto a quella che i nostri Padri hanno consegnato a noi. Sblocchiamoci ! Facciamo riforme ! Approfittiamo delle condizioni macro economiche favorevoli  del prossimo periodo.  Non mettiamo i nostri figli in condizione di doversi bruciare, di doversi ridurre, come abbiamo fatto noi, a delle pere cotte.

             Luca Bertazzini  lbertazz@libero.it

                Seleziona per vedere o inviare commenti

                                                                                               Studi economici OCSE Italia

                                                                                              Studi Economici dell’OCSE ITALIA

0 1 2 3 4 5